Si è conclusa la 46ª edizione di Filo, che per due giorni ha occupato, come di consueto il Palazzo delle Stelline di Milano, in corso Magenta (orario di apertura 9-18 nel primo giorno; 9-17 nel secondo giorno).
Esposte in fiera sono state le collezioni degli espositori, tutte di altissima qualità e orientate alle richieste sempre più specifiche del mercato tessile. La fiera ha subito fatto comprendere le diverse proposte nell’Area Tendenze, dove sono stati esposti i tableaux delle aziende: da questa edizione sono più grandi e dunque non solo più creativi e di impatto, ma anche con un numero maggiore di filati..
Molto interessante la mostra sugli archivi tessili, curata dal Centro Rete Biellese – Archivi tessili e moda: cataloghi e testimonianze di un patrimonio su cui si costruisce il presente e soprattutto il futuro del tessile. Completamente dedicate alla ricerca e all’innovazione nel settore sono state poi la “Black Room” e la “White Room” realizzate da PoinTex- Polo di innovazione tessile: una porta aperta su grandi progetti di ricerca in campo tessile, ma anche la possibilità di studiare soluzioni innovative per le esigenze di qualsiasi azienda del settore.
Nel primo giorno di Filo, alle ore 15, si è aperto il convegno-inaugurazione della 46a edizione “il filo del design”, organizzato in collaborazione con Ice-Agenzia e Sistema Moda Italia: è stata l’occasione per discutere di tradizione, innovazione e strategie di sviluppo e internazionalizzazione delle aziende tessili. A conclusione della prima giornata di lavoro, il FiloHappening: una tradizione che ha visto espositori, buyer e giornalisti accreditati scambiarsi opinioni e idee durante un cocktail che ha proposto cibi e bevande del territorio biellese.
Spiega Paolo Monfermoso, responsabile di Filo: “Le aziende che hanno esposto a Filo e i buyer che visitano la nostra fiera hanno tutte le carte in regola per guardare con ottimismo alle prossime stagioni. D’altra parte, sappiamo di vivere periodi di grande instabilità geo-politica ed è per questo che abbiamo voluto rafforzare ancora di più il carattere di Filo quale fiera business to business, offrendo reali possibilità di incontro tra domanda e offerta di filati destinati all’alto di gamma”.